Perché è meglio scegliere la badante rispetto alla casa di riposo

07/01/2020
10 Minuti

È molto raro che una persona raggiunga la famosa quarta età (75 anni) senza necessitare di nessun tipo di assistenza: anzi, è facile che un anziano abbia bisogno di sorveglianza o ausilio in alcune azioni anche prima.

Le difficoltà nell’affrontare anche le più piccole azioni quotidiane possono manifestarsi in seguito a diverse situazioni: un qualche tipo di trauma (come può essere una caduta, o un avvenimento scioccante), il degenerare di una malattia semplice (che può avere effetti più pesanti su di un organismo indebolito) oppure per il semplice deperimento psicofisico.

In base alla gravità delle condizioni dell’anziano, le scelte a disposizione dei familiari sono essenzialmente due: possono ricorrere all’assistenza domiciliare di una badante domestica, oppure affidare il proprio caro ad una casa di riposo.

Sono due soluzioni decisamente lontane tra loro, che puntano su fattori profondamente diversi per agevolare la vita dell’anziano bisognoso: vediamo nel dettaglio le loro particolarità e perché una è superiore all’altra.


Casa di riposo

Soluzione per molti ritenuta “estrema”, nel senso che si ricorre ad essa quando è chiaro che l’anziano non è più autosufficiente nella maggior parte delle azioni quotidiane: si tratta di una struttura specializzata nell’accoglienza e nella cura di quelle persone che una famiglia non è più in grado di gestire con le proprie forze.

Spesso la scelta di una famiglia di spostare un anziano dalla sua abitazione ad una casa di riposo scaturisce dall’incapacità del loro caro di intendere e di volere, come accade nei casi dei malati di Alzheimer o demenza senile: giunti a quel punto c’è ben poco che i parenti possano fare, soprattutto se non hanno la possibilità di sorvegliarlo in modo continuo e adeguato.

Una casa di riposo assicura una sorveglianza continua e la presenza di medicinali e rimedi per ogni evenienza: questo significa una tempestività impareggiabile in caso di malori improvvisi o altre emergenze, ma ha di negativo l’estrazione del soggetto dal suo rassicurante ambiente domestico, che con la sua familiarità può infondere una calma e sicurezza al paziente, elementi che possono valere molto più di certi trattamenti medici.


Badante domestica

La pratica di assumere una figura dedita all’assistenza domiciliare si sta sempre più diffondendo in Italia, principalmente perché è decisamente meno costosa della manutenzione del proprio caro in casa di riposo: ha anche vari altri vantaggi, tra i quali spiccano la cura della persona molto più mirata e personalizzata e la permanenza del paziente in casa propria, così che possa mantenere dei punti di riferimento importanti per lui.

Inoltre, la badante è molto più flessibile dei dipendenti di una casa di riposo, e risponde solamente alla famiglia dell’assistito per quanto riguarda la salute e la condizione di quest’ultimo; questo significa più comunicazione e collaborazione tra la lavoratrice e i familiari, che possono tradursi in una migliore degenza dell’anziano.

Un punto a sfavore sono le possibili assenze della badante, a causa di ferie o malattia: queste possono diventare un problema quando coincidono con l’impossibilità di altri parenti di assistere il loro caro: la sostituzione di una badante, che sia permanente o temporanea, non è cosa facile da risolvere, a meno che non sia stata assunta tramite un’agenzia di ricerca e selezione (in questo caso provvederà l’agenzia stessa alla sostituzione).


Le due soluzioni a confronto

Soppesando le due alternative, gli italiani sembrano propendere per la badante domestica: sempre più famiglie preferiscono affidarsi a queste lavoratrici, anche se spesso commettono degli errori o delle ingenuità, come assumere una badante in nero (pratica che può comportare problematiche legali e multe piuttosto elevate) o farsi raggirare da false agenzie, che forniscono alle famiglie badanti prive di esperienza a prezzi stracciati, solo per poi abbandonare ai loro problemi entrambe.

Queste problematiche sono però evitabili con una semplice mossa: rivolgendosi ad un’agenzia di ricerca e selezione badanti riconosciuta si eviterebbe l’intero processo di compilare la pratica di assunzione (uno dei motivi che può spingere all’ingaggio in nero) e si azzererebbe la possibilità di truffa (queste false agenzie sono sconosciute nell’ambito sociale e si possono smascherare per via dei loro costi eccessivamente ridotti).

Senza parlare del fatto che contattando un’agenzia di questo tipo si avrà la certezza di aver a che fare con una professionista del settore, con esperienza sul campo e selezionata appositamente per la situazione del tuo caro da esperti.

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