Chi bada alla badante?

07/01/2020
10 Minuti

La soluzione di ricorrere ad una badante per assistere un proprio caro è ogni anno più popolare, e questo ha portato ad un aumento consistente delle lavoratrici domestiche.

Nonostante questo allargarsi della pratica, sono in molti ancora ad avere dubbi non tanto sull’efficacia di questo metodo quanto sulla sua affidabilità: del resto, si tratta di accogliere una persona estranea in casa propria, e concedere a lei carta bianca – o quasi – sulla gestione dell’anziano e, spesso, anche della casa.

In effetti, di casi di badanti disoneste, violente e poco raccomandabili se ne sente parlare fin troppo spesso su notiziari e telegiornali: queste notizie sicuramente non rassicurano chi già aveva i suoi dubbi a riguardo, ma vediamo di fare una netta distinzione tra le varie tipologie di badante con cui puoi entrare in contatto e, soprattutto, come evitare di avere a che fare con un’assistente domestica poco professionale.


Badante improvvisata

È facile che il 99% delle badanti che finiscono nei notiziari per le loro malefatte appartengano a questa categoria. Che cosa intendo con l’attributo improvvisata?

Mi riferisco a tutte quelle badanti che, in mancanza di prospettive lavorative d’altro tipo, si auto-nominano badanti e offrono i loro servizi a privati: esse non hanno alcuna esperienza professionale, e pensano che basti dedicare il loro tempo per portare a termine il loro compito, limitandosi a far compagnia all’anziano.

Non dico che tutte le badanti appartenenti a questo gruppo siano delle poco di buono, sia chiaro: anzi, la maggior parte di loro probabilmente hanno le migliori intenzioni e cercano solamente di guadagnare qualche soldo, ma una piccola percentuale mira ad ottenere degli “extra” – il luogo comune della badante che ruba nella casa in cui lavora purtroppo non è nato senza un motivo – mentre altre non hanno la giusta attitudine al mestiere.

Una lavoratrice che perde la pazienza, non porta a termine i suoi compiti o addirittura tratta con poco rispetto il suo assistito non è adatta alla sua mansione.

Il problema è che l’italiano medio punta sempre al risparmio, a prescindere dal rischio: queste badanti, non potendo competere con ciò che offre una professionista, mettono in tavola un prezzo d’ingaggio nettamente inferiore, e accettano pagamenti in nero (anzi li prediligono, così non necessitano di iscrizioni ad enti vari).

Questo è un altro punto dolente: assumere una badante senza la relativa pratica e pagarla senza denunciare il compenso può comportare gravi penali e multe molto salate.


Badante da cooperativa

La badante assunta tramite cooperativa offre già molta sicurezza in più su questioni di affidabilità: essendo pagata da un’organizzazione, quest’ultima sarà responsabile per le sue azioni e dunque si accerterà che ella non compia azioni avventate che poi avranno ripercussioni sulla sua reputazione; certo, non è una certezza granitica, ma sempre molto migliore di una libera (non) professionista.

Il problema principale di queste lavoratrici è spesso la motivazione piuttosto carente: esse sono pagate a partita iva, e non sempre lavorano regolarmente: anzi, la saltuarietà è decisamente più comune della costanza in queste situazioni, ed il risultato è un comprensibile malcontento della sorvegliante domestica.

Malcontento che si traduce, il più delle volte, in insofferenza e scarsa convinzione, due stati d’animo che hanno forti ripercussioni sulle performance lavorative della badante: ella sarà senza dubbio meno motivata, e questo potrebbe portare ad un comportamento svogliato o sbrigativo nei confronti del bisognoso, peggiorando così la sua situazione.


La badante da agenzia

Eccoci giunti, infine, all’opzione più indicata.

Un’agenzia di ricerca e selezione badanti esperta garantisce tutto ciò di cui hai bisogno: sicurezza, professionalità e un clima positivo. Infatti, le agenzie di questo tipo assumono – o formano in loco – solamente badanti professioniste, con riconoscimenti autentici che provano la loro esperienza e le loro capacità.

Ovviamente, i costi sono superiori alle due opzioni precedenti, ma l’offerta è anche molto più completa: in fondo, quella della badante è una spesa sulla quale vi sconsiglio vivamente di lesinare, poiché da essa dipende il comfort e la salute di un vostro caro.

Una badante di questo tipo viene scelta direttamente dall’agenzia in base al vostro caso, proponendovi dunque un servizio personalizzato: in caso qualcosa non vada per il verso giusto, l’agenzia vi fornirà supporto e, se necessario, una sostituzione.


Insomma, tra le tre opzioni elencate, quest’ultima è l’unica che veramente bada alle sue lavoratrici, permettendovi di dormire sonni tranquilli sapendo che il vostro caro è in ottime mani.

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