Badante convivente, diritti e doveri

28/12/2020
10 Minuti

La figura della badante convivente nel corso degli ultimi anni si è evoluta tantissimo rispetto al passato. Sia sul piano professionale che retributivo. Non è infatti un caso che mentre prima questo lavoro era svolto prevalentemente da persone straniere, adesso anche gli italiani sono sempre più interessati.

Ma attenzione, non è assolutamente una professione da prendere alla leggera, anzi, donare assistenza con il cuore non è per tutti.

Questo lavoro può svolgerlo al meglio solamente chi ama il prossimo e non chi ha solo come scopo lo stipendio mensile.

 

trovare lavoro da badante

Non ci stancheremo mai di dirlo: ‘sposare’ questa professione significa diventare un vero e proprio angelo custode dell’assistito.

E quindi, com’è facile intuire, bisogna donare tanto amore! E vedrete che le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare, sia quelle professionali che economiche.

È risaputo che chi dona amore, prima o poi riceverà amore. Del resto, è questa l’essenza di questo lavoro: generare amore e alleviare le sofferenze degli anziani in difficoltà.
Ovviamente, il tutto va fatto tenendo sempre in considerazioni quelli che sono i vincoli contrattuali. Va sempre rispettato tutto quello stabilito nell’accordo contrattuale.


Leggete bene il contratto prima di firmarlo…

Consigliamo sempre ad ogni badante convivente che comincia una nuova ‘avventura’ lavorativa, di leggere attentamente il contratto. Quello che vi abbiamo scritto sopra è fondamentale, facciamo riferimento all’amore e alla passione da mettere in questo lavoro.

Ma ancora più importante diventano le mansioni stabilite e tutti i diritti e i doveri.

Spesso succede che le badanti firmano il contratto senza prestare troppa attenzione e di ritrovarsi successivamente a dover svolgere mansioni stabilite in quest’ultimo, di cui non vi è conoscenza.

Ad esempio, nel contratto potrebbe essere inclusa oltre all’assistenza all’anziano anche la pulizia del giardino, oppure il portare il cane a passeggio, stirare o altre attività.

Ricordate che ogni attività deve essere riportata nel contratto prima di cominciare a lavorare, solo in quel caso sarete realmente obbligate a svolgerla.

Ovviamente, il nostro consiglio è quello di trovare una sorta di equilibrio con i familiari dell’anziano: se vi chiedono con cortesia una volta tantum di cucinare due piatti di pasta in più per i nipotini, oppure di fare una spazzata a terra, ma queste attività non sono incluse nell’accordo, chiudete un occhio ed eseguitele senza problemi.

Un di più ogni tanto ci può stare, in qualsiasi lavoro. È anche segno di interesse e passione verso il proprio lavoro e magari può comportare anche una riconferma.


Badante convivente – i diritti che non devono mai mancare

Tra i diritti di una badante convivente non devono mai mancare i giorni di riposo, il pagamento dello stipendio e dei contributi, i giorni di assenza per malattia…insomma tutto quello che il CCNL prevede.
State molto attente a questi aspetti, specialmente a quelli di natura fiscale. Se non siete molto pratiche e non avete una conoscenza per lo meno intermedia della materia, vi consigliamo di rivolgervi ad un consulente del lavoro, CAF, o commercialista.

Ma se non volete avere nessun tipo di problema legato ai vostri diritti, rivolgetevi a Santa Rosa Assistenza, la prima agenzia di collocamento badanti in Italia

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