Anziani violenti con la badante? Ecco come deve comportarsi

07/01/2020
10 Minuti

Un problema molto grave e delicato da affrontare, che emerge sempre più spesso dai notiziari e su Internet, è quello delle violenze domestiche tra anziani e assistenti domiciliari: il più delle volte si condannano le badanti, ma non è raro che queste ultime siano le vittime.

Innanzitutto è doveroso fare una distinzione: se ci sono delle prove che ad essere violente siano le lavoratrici, non esiste scusa che tenga, esse sono nel torto e vanno considerate colpevoli. Se invece ad essere accusato di violenza è l’assistito, la situazione deve essere analizzata con attenzione, poiché i suoi atti potrebbero non essere dipendenti dalla sua volontà, ma essere dettati da gravi malattie quali la demenza senile o l’Alzheimer.

In caso negativo, l’anziano sarà da biasimare non meno di chiunque altro, ma se risultasse effettivamente affetto da quel tipo di disturbi come bisognerebbe reagire?


Creare un ambiente adatto per la prevenzione

Come si suol dire, prevenire è meglio che curare, e i metodi per evitare una reazione violenta da parte dell’anziano sono diversi, sebbene non infallibili, e riguardano l’approccio alle attività dell’assistito.


Preparazione e somministrazione dei pasti

  • adattarsi ad orari, modalità e quantità dei pasti del padrone di casa, per far sì che non venga turbato da cambiamenti eccessivi della sua quotidianità;
  • sorvegliare durante tutto l’arco del pasto l’anziano per evitare soffocamenti, ferite autoinflitte con posate ed imboccarlo se necessario;
  • creare un ambiente dei pasti accogliente e tranquillo.


Igiene e abbigliamento

  • non sostituire l’anziano nelle operazioni che è in grado di gestire da solo, per non accentuare la sua sensazione di dipendere da altri;
  • preferire un abbigliamento comodo e semplice da indossare, evitando lacci ed un numero eccessivo di bottoni;
  • per quanto possibile, mantenere le preferenze d’abbigliamento dell’anziano.


Gestione della casa

  • mantenere l’ambiente domestico pulito ed in ordine;
  • disporre l’arredamento in modo che non sia pericoloso per l’anziano e non ne limiti gli spostamenti;
  • garantire la giusta illuminazione, secondo le preferenze dell’assistito.


Gestire il rapporto con ogni precauzione

Se al momento dell’ingaggio i familiari sono a conoscenza delle tendenze aggressive del loro caro a causa di disturbi, saranno tenuti a comunicarlo alla lavoratrice prima di stipulare un contratto: è diritto della badante rifiutare di “rischiare”. In caso ella decida di accettare, dovrà rispettare alcune norme comportamentali per ridurre al minimo le possibilità di aggressione:

  • comunicare in modo molto chiaro, lento ed amichevole, evitando richieste o proposte che vanno a modificare le abitudini del padrone di casa;
  • cercare di instaurare, con ogni cautela, un legame di fiducia ed amicizia, in modo che l’anziano veda sotto una luce positiva la badante;
  • non prendere alla leggera nessuna richiesta dell’assistito, e cercare di soddisfarlo tempestivamente e nel modo più letterale possibile, se la richiesta è sensata;
  • dimostrarsi aperta e disponibile, per far capire che lei è lì solo per aiutare e rendere più semplice la sua quotidianità.


E’ possibile, che nonostante tutte queste precauzioni, qualche elemento al di fuori del controllo della badante scateni una reazione del malato, che potrebbe agire violentemente o sovragitarsi. In questi casi, va mantenuta la calma e seguito un certo comportamento:

  • mantenere un atteggiamento calmo e controllato, per non innervosire ulteriormente l’anziano: sgridarlo non servirà a nulla, anzi peggiorerà la situazione;
  • cercare di distrarlo, magari tramite un’esca visiva che lo distragga dalla causa della sua rabbia o del suo disagio;
  • trattenerlo fisicamente solo in casi estremi, come il tentativo di aggressione pericolosa o il rischio di autoinfliggersi ferite o traumi;
  • individuare la causa scatenante e, se possibile, risolverla e cercare di evitare che si ripresenti in futuro.


Nel caso qualcosa sfugga al controllo dell’assistente domestica, è necessario chiamare il 118 nei casi in cui il malato:

  • si provochi ferite, ustioni, ematomi;
  • dimostri un cambio evidente d’atteggiamento in seguito ad una caduta o trauma di qualsiasi tipo;
  • presenti problemi respiratori improvvisi, svenga o lamenti forti dolori al petto o alla testa.


Considerazioni finali

Queste soluzioni sono lo standard per gestire un rapporto con qualsiasi tipo di anziano problematico, e sono nozioni che ogni badante degna di questo nome conosce ed applica quando necessario. Se anche tu stai cercando assistenza per un tuo caro che presenta problemi di gestione, dovresti assicurarti che la tua candidata migliore sia a conoscenza di questo “codice comportamentale”: per non rischiare, la scelta migliore sarebbe rivolgersi ad un’agenzia di ricerca e selezione di badanti con esperienza nel settore, così che al tuo caro sia affidata una lavoratrice provetta ed adatta all’incarico.

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