Il franchising sembra essere la nuova frontiera dell’imprenditoria. Esso, infatti, è uno strumento che permette di approcciarsi all’imprenditoria anche se si è alle prime armi.
Quando ci si informa su internet, si trovano prevalentemente informazioni riguardo ai diritti e doveri del franchisee, ovvero di coloro che si affiliano all’azienda.
Tuttavia, quando si decide di aprire un’attività in franchising è importante conoscere anche i doveri del franchisor. Scopriamo in questo articolo quali sono.
Doveri del franchisor: cosa spetta al franchisee?
Il franchisor è il soggetto che, all’interno del contratto di franchising mette a disposizione dell’affiliato le sue conoscenze e la sua azienda, è quindi la “azienda madre”. Ci sono regole e leggi che stabiliscono le cose che il franchisor deve necessariamente offrire all’affiliato, pena sanzioni e conseguenze legali. Solitamente, i doveri essenziali dell’azienda riguardano:
- consulenza e assistenza all’affiliato, che potrà in questo modo confrontarsi e migliorarsi
- formazione per il nuovo affiliato, il quale deve apprendere tecniche e modus operandi dell’azienda
- comunicazione del know-how dell’azienda all’affiliato, in questo modo il nuovo affiliato può conoscere e imparare l’esperienza recente dell’azienda
- assistenza per tecniche e metodi di vendita dei servizi o dei beni, in linea con quelli dell’azienda
- pubblicità a tutta la rete affiliata
- aggiornamento continuo riguardo a nuovi prodotti, attività, tecniche e servizi.
Offrire almeno questi servizi, permette non sono all’affiliato di accrescersi, ma cresce in questo modo anche il franchisor.
Nonostante ciò, non è raro che il franchisor venga a meno ad alcuni dei suoi doveri. In questi casi si parla di inadempienza nei confronti del rapporto contrattuale e il franchisee ha tutti i diritti di portare in causa la vicenda. Per evitare problematiche di questo tipo, il consiglio è sempre quello di leggere il contratto attentamente, affinché ci si renda conto nell’immediato se manca qualcosa o meno.