Cos’è la badante fissa e quali sono le alternative

07/01/2020
10 Minuti

Sei alla ricerca di una badante per mantenere il tuo caro bisognoso di assistenza e attenzioni a casa sua, senza trasferirlo in casa di riposo?

Per trovare la soluzione che fa al caso tuo, come prima cosa dovrai informarti sulle diverse tipologie di badanti esistenti: infatti esistono diversi generi di badanti, specializzate in differenti modalità di assistenza e ognuna con i suoi costi.


Badante fissa

La più comune è probabilmente la badante fissa, ossia colei che assiste il tuo caro trasferendosi nella sua abitazione per poterlo assistere 24 ore su 24, occupandosi di lui sia in casa che nelle sue uscite, come per esempio una semplice passeggiata o una visita dal medico.

Ella deve saper relazionarsi nel giusto modo con il suo assistito, ed essere in grado di scendere a compromessi ed essere inflessibile o permissiva a seconda delle situazioni: essere responsabili al 100% di una persona anziana non è semplice e anche solo un errore può costare caro.

Le principali mansioni della lavoratrice saranno:

  • Controllo dei medicinali: molto spesso chi necessita di una badante ha anche una lunga lista di farmaci da dover assumere nell’arco della giornata, con dosi e orari ben precisi: compito della badante è assicurarsi che l’anziano assuma tutte le pillole nei giusti momenti della giornata.
  • Preparazione dei pasti: ogni anziano deve seguire una qualche dieta, con porzioni di cibo non troppo scarse o eccessive, dipendenti dalla sua condizione fisica, e un’attenzione particolare ad allergie, intolleranze o cibi da escludere – o al contrario da consumare più spesso.
  • Gestione dell’abitazione: una badante convivente molto spesso si occupa anche della pulizia e della sistemazione della casa in cui si trasferisce: queste operazioni sono più delicate di quanto si possa immaginare, poiché è possibile che l’assistito non voglia condividere alcuni suoi spazi con altre persone. Per questo motivo, è bene che la badante sia informata dai familiari su eventuali zone da non toccare o su determinati oggetti da non spostare.
  • Assistenza nelle azioni quotidiane: in base alla mobilità e all’autosufficienza dell’assistito, la badante potrà avere diversi compiti: aiutarlo nella vestizione, nell’igiene personale, negli spostamenti all’esterno dell’abitazione e, infine, offrirgli una compagnia costante.


Badante a ore

La miglior scelta se il tuo caro non necessita di attenzioni costanti, o nel caso tu o un qualche altro familiare abbiate la possibilità di seguirlo direttamente: come suggerisce il nome, questa lavoratrice gli terrà compagnia solo in determinate fasce orarie, nelle quali chi si occupa abitualmente dell’anziano non sarà operativo.

Spesso questa tipologia di badante ha una funzione piuttosto passiva, cioè di semplice sorveglianza e compagnia, pronta a chiamare soccorso nel caso di emergenze: può assumersi la responsabilità di occuparsi dei pasti e della casa, se i suoi orari lavorativi glielo concedono e se il contratto prevede tali mansioni, ma la differenza sostanziale è appunto che questa lavoratrice non si trasferirà nella casa dell’assistito.


Badante notturna

Questa variante della badante a ore è molto particolare, poiché si occupa esclusivamente della sorveglianza e dell’eventuale assistenza nelle ore comunemente dedicate al sonno: è consigliabile assumere una lavoratrice di questo tipo se il tuo caro soffre di disturbi del sonno o di crisi notturne.

Ci sono due tipologie di badante notturna, distinte dal tipo di attività che possono svolgere nell’arco della nottata:

  • notte passiva: si tratta di un compito di sorveglianza e servizio di base: la badante essenzialmente controlla che la nottata passi senza problemi, ed interviene solo in caso l’anziano necessiti di qualcosa, come per esempio sostegno per andare ai servizi o di avere un bicchiere d’acqua: la sua funzione principale è infondere sicurezza all’anziano e alla famiglia. Passerà dunque la notte in modo normale a meno che l’assistito non richiami la sua attenzione.
  • notte attiva: la lavoratrice in questione ha conoscenze infermieristiche di base e si appresta a controllare in modo vigile e attivo il sonno dell’anziano, intervenendo nel caso egli manifesti crisi o problemi di qualsiasi tipo, che possono andare dall’alzarsi dal letto e girovagare per la casa – come spesso accade ai malati di Alzheimer o demenza – al non riuscire a controllare le funzioni corporee e necessitare di un cambio di pannolone. In questo caso la badante rimarrà sveglia e terrà sotto stretto controllo la situazione del paziente, intervenendo al minimo segnale di problema.


Conclusione

Queste sono le principali figure lavorative nell’ambito dell’assistenza domiciliare: ci possono essere delle varianti particolari nei vari contratti, come per esempio l’assistenza solamente in determinati giorni o nei weekend, oppure certe offerte uniche proposte da apposite agenzie.

Ed è qui che tocchiamo un punto cruciale: qualsiasi sia la tipologia di badanti che cerchi, ti consiglio caldamente di affidarti ad un’agenzia esperta e ben radicata nel settore per la tua scelta.

Purtroppo, al di fuori di queste realtà, vi sono molte badanti improvvisate, che si presentano come tali pur non avendo nessuna esperienza precedente, o ancora peggio altre compagnie che approfittano di donne in cerca di lavoro o di famiglie in cerca di badanti economiche per guadagno personale, lasciando spesso nei guai sia le prime che le seconde.


Se si tratta dell’assistenza di un tuo caro, non rischiare: contatta dei professionisti che ti possano mettere in contatto con le migliori badanti, scegliendo per te la più adatta alla tua specifica situazione.

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