Una badante professionale al 100% difficilmente conosce momenti di crisi lavorativa nella sua carriera, anche quando tutto sembra andare per il peggio.
L’esempio classico è quello della situazione attuale che sta vivendo il nostro Paese, in cui la maggior parte dei settori sono fermi dall’inizio di marzo. Ma senza dubbio, una delle poche figure che non ha mai smesso di lavorare è proprio quella della badante.
Che ancora più di prima, deve fornire la giusta assistenza all’anziano.
Ovviamente, anche se è ancora in vigore il famoso lockdown, questa mansione può essere svolta senza problemi. E quindi, chi da prima della quarantena alloggiava a casa dell’assistito, ha continuato a svolgere questa mansione.
Ma ci sono, ovviamente, anche casi di badanti che hanno terminato di lavorare qualche giorno prima del lockdown e che quindi sono in cerca di occupazione. Le famiglie di un’anziano che necessita di assistenza, al momento cercano di evitare di svolgere colloqui in casa e anche di recarsi presso le agenzie fisicamente. Questo per evitare di contrarre il virus e di poter quindi infettare anche il proprio parente, già in difficoltà.
Quindi la badante attraverso i tradizionali metodi, ha qualche difficoltà in più per mettersi ‘in moto’. Deve muoversi diversamente…
Le soluzioni di certo non mancano, i social media ad esempio sono una soluzione più che concreta.
Badante professionale, social media come vetrina: digital, come cambia il modo di presentarsi.
Piattaforme come YouTube, oppure i tradizionali social media, in questo momento specifico (ma anche in chiave futura), possono fare realmente la differenza. Ad esempio, potete utilizzare YouTube per raccontare il vostro background professionale, descrivendo accuratamente quali sono le vostre skills professionali. Oppure crearvi una pagina Facebook, dove dare dei veri e propri aggiornamenti sulla vostra vita professionale e dove poter pubblicare i video caricati su YouTube.
Una badante professionale cura la sua presenza a 360°, anche sul web.
Le famiglie apprezzeranno molto il vostro modo di farvi conoscere e quindi cominceranno già a farsi un’idea della vostra persona e del vostro operato. In modo da poter selezionare e fare già un primo screening delle badanti con il profilo più idoneo da assistere il proprio parente.
Se invece volete dare un vero e proprio valore aggiunto al vostro profilo, potete anche pensare di registrarvi su LinkedIn, un vero e proprio portale idoneo al matching tra domanda e offerta. Qui potete aggiungere le vostre esperienze, corsi di formazione, aggiornare il vostro stato pubblicando i vostri video da YouTube, mettervi in contatto con le agenzie di collocamento badanti, ecc.
Insomma, parliamo di una vera e propria forza, che offre tantissima visibilità in rete al vostro profilo professionale.
A prescindere dal social utilizzato, ricordate sempre di essere voi stesse, senza eccedere nelle presentazioni.
Se non avete molta ‘confidenza’ con i social, trovate sul web numerose guide e corsi gratis che vi spiegano, ma soprattutto vi guidano passo dopo passo su come creare un profilo o aprire una pagina. Una badante professionale deve sfruttare a pieno anche la potenza dei canali digitali, che nel corso degli anni diventano sempre più una vetrina per lavoratori e aziende.