Non è cosa semplice gestire una badante, in particolare la badante convivente.
La problematica è rilevante sia sotto il profilo burocratico ed amministrativo (assunzione, paghe, contributi, casse previdenziali) sia in riferimento alla necessità di sostituirla al meglio quando è assente per ferie, malattia, riposo (o addirittura quando si desidera cambiarla, perché non c’è più armonia reciproca).
Cambiare troppo spesso badante ha un impatto negativo sull’assistito, in particolare se poco lucido o con mobilità ridotta, che fa fatica ad adattarsi velocemente a cambiamenti.
Esiste anche la possibilità di non cambiare la badante, ma di ottenere da lei prestazioni più soddisfacenti. Ma anche in questo caso bisogna sapere come comportarsi.