La retribuzione badanti, così come per gli altri lavoratori dipendenti, è regolata dal CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) e quindi una volta firmato quest’ultimo, vi sarete assicurate numerosi diritti. Concentrandoci su quelli relativi alla sfera economica, ogni badante, oltre allo stipendio mensile ha diritto alla tredicesima.
La tredicesima consiste in uno ‘stipendio extra’ previsto nel mese dicembre.
Nella maggior parte dei casi, avviene che i primi giorni di dicembre viene erogato lo stipendio di novembre e prima del giorno di Natale (o al massimo entro la fine del mese) invece, la tredicesima. Per poi incassare di nuovo i primi giorni di gennaio la retribuzione di dicembre.
È tutto abbastanza semplice quindi, non dovrete fare altro che aspettare comodamente la tredicesima sul vostro conto corrente.
L’importo della tredicesima è lo stesso delle altre mensilità. In più, vengono erogate anche le spese di vitto e alloggio, nel caso in cui il datore di lavoro non li fornisca.
Nello specifico:
- 1,93 euro per ogni pranzo e/o colazione
- 1,93 euro per ogni cena
- 1,67 euro per l’alloggio
Retribuzione badanti, tredicesima. Perché mi spetta? È un regalo di fine anno?
Vi diciamo fin da subito che nessuno vi sta regalando niente, la tredicesima non è altro che la somma di piccole trattenute dello stipendio nelle dodici mensilità annuali. Questo sta ad indicare che ogni mese la retribuzione badanti subisce automaticamente una trattenuta.
Ma potrebbe anche succedere che durante l’anno potreste perdere il lavoro o decidere di licenziarvi. In entrambi i casi, avrete comunque diritto alla tredicesima, calcolata però in base ai mesi in cui avete svolto la mansione.
Ad esempio, se avete lavorato solamente nel mese di gennaio e il vostro stipendio è stato di 773.55 euro, percepirete una tredicesima di 64.46 euro. Il calcolo è abbastanza semplice: 773.55/12 (i mesi dell’anno) = 64.46 euro.
Inoltre, nel caso in cui dovrete assentarvi per malattia, infortunio, maternità, ecc, sarà comunque calcolata la tredicesima anche per i mesi di assenza. Anche se assenti l’intero periodo stabilito.
Un altro ‘elemento’ a vostro favore è senza ombra di dubbio lo ‘scatto di anzianità’. Stiamo parlando di un aumento dello stipendio che matura in relazione agli anni di servizio svolti presso lo stesso datore di lavoro. Lo scatto di anzianità matura ogni due anni di servizio, fino ad arrivare ad un massimo di sette. Quest’ultimo, va sommarsi al regolare stipendio mensile.
Ma i benefit a vostro vantaggio non finiscono qui…infatti, il datore di lavoro potrebbe riconoscervi (oltre allo stipendio, al vitto e all’alloggio) anche i ‘superminimi’. L’importo lordo viene indicato nella lettera di assunzione e se riconoscerli o no, spetta solamente al datore di lavoro.
Bene, siamo giunti alla fine di quest’articolo, con la speranza di avervi chiarito le idee in merito alla tredicesima. Come avrete potuto leggere, un regolare contratto di lavoro offre tantissimi benefit e tutele. Quindi, capirete anche perché evitare le numerose cooperative che offrono lavoro subito, ma soltanto attraverso l’apertura della partita IVA. E ovviamente tutti questi benefit sono esclusi!
Se avete ancora dubbi e incertezze sulla retribuzione delle badanti e sulla tredicesima, Santa Rosa Assistenza resta a vostra disposizione.