Persona allettata. Ecco 4 consigli per la badante che se ne occupa

11/10/2021
10 Minuti

Una persona allettata richiede molto più che una semplice assistenza. Infatti è indispensabile avere pazienza, dolcezza e cura. E saper affiancare l’assistito con personale formato e qualificato.

È solo così che le famiglie sono tranquille a delegare il benessere dei loro cari.

Una responsabilità la nostra quindi di mettere tutte voi badanti nelle migliori condizioni possibili per lavorare.

Persona allettata

PERSONA ALLETTATA: LA SITUAZIONE IN CUI LAVORERAI!

Vedi, la persone inferme vivono uno stato di paura e impotenza. Costantemente.

Infatti non riescono sempre ad accettare il loro stato – soprattutto se a livello mentale hanno ancora una certa lucidità.

Quindi la prima cosa da cambiare nel tuo approccio la prossima volta è questo: trattala con calma e pazienza. Non perdere mai la calma.

Sei una professionista. E come tale devi riuscire a rispettare i suoi bisogni. Anche di svagare e sfogarsi con la mente.

E no, la badante non è uno sfogo per famiglie e assistiti.

Infatti qualora sorgessero situazioni complicate, parlane subito con noi o con la tua agenzia di riferimento.


La persona alletta e la sua famiglia devono coordinarsi e rispettarsi vicendevolmente. Vedrai che troveremo una soluzione.


Perché molto spesso, devi sapere, l’assistenza a carico di un unico familiare potrebbe risultare estremamente impegnativa e pesante.

Ecco perché in tanti ci fanno richiesta.

Chi solo per un supporto per una parte della giornata, chi per avere invece un supporto di 24 ore continuativo.


Anziana allettata: vediamo quali sono questi suggerimenti!

  1. Supera la diffidenza della famiglia e dell’assistito allettato.
    Non solo quest’ultimo capita che non accetti questa presenza, ma spesso sono gli stessi familiari a vederla come un ostacolo, una presenza indesiderata all’interno di quelli che sono i propri spazi.
  2. Far capire a tutti che appoggiarsi a un assistente esterno non equivale a una sconfitta, bensì è una vittoria. Infatti il supporto da parte di personale qualificato consentirà ai familiari stessi di prendere una boccata d’aria.

    E uno stacco di qualche ora che renderà poi quelle passate con la persona allettata più serene e rilassate, con una maggior propensione alla calma e alla pazienza.


Quindi badante!

Armati di pazienza e ricorda che molto spesso un sorriso è la medicina migliore!

Le persone allettate vivono infatti in uno stato continuo di paura e impotenza non riuscendo ad accettare questo stato senza difese in cui si ritrovano alla fine della loro vita.

Persona allettata. Per curarla, devi anche curare te stessa!

Questo non devi assolutamente sottovalutarlo.

Ci sono intere ore durante la formazione che offriamo alle nostre badanti in cui rimarchiamo questo punto. Le badanti per poter offrire un servizio eccellente, devono essere in forma.

E per esserlo, devono avere a cura la propria salute.

Infatti lavorare come badante e prendersi cura di una persona malata e allettata è qualcosa di impegnativo che può anche risultare opprimente.

Per questo hai bisogno di prenderti i tuoi spazi in modo opportuno e stare bene.

Solo così avrai la forza e lo spirito per assistere un anziano.

Scendiamo nel concreto…

Tutti gli anziani sono generalmente deboli e non muovono bene gambe e braccia, ma un anziano costretto a letto lo è ancora di più.

Quindi non solo dovrai prendertene cura…

Ma dovrai essere in grado anche di prevenire eventuali complicanze causate dall’impossibilità di muoversi. Ad esempio… le ulcere da pressione sono forse il problema più grande che dovrai gestire.

Questo tipo di ulcera consiste in una serie di ferite della pelle causate dal corpo disteso per tante ore ogni giorno. Gli anziani ammalati a letto possono soffrire anche per le piaghe da decubito, una forma più leggera di ulcera che però guarisce più in fretta. Se vuoi prevenire le ulcere e le piaghe ecco dei facili consigli da seguire:

  • alimentazione sana, naturale e varia;
  • fargli bere almeno un litro di acqua al giorno;
  • evitare cibi troppo grassi e i dolci;
  • stabilire un menù fisso settimanale.

Una corretta alimentazione significa consumare pasti equilibrati e completi.

 

badante giusta
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Mentre mangiare male e in modo sregolato è dannoso quanto il sovrappeso per un anziano allettato.

È bene consumare regolarmente carni bianche e rosse o fonti di proteine perché l’anemia allunga i tempi di guarigione delle ferite.

Ti consigliamo di fissare un menù con piatti che si ripetono ogni giorno, in modo da far sentire all’anziano di cui ti stai occupando la sicurezza di una situazione confortevole e casalinga.

Chi si prende cura di un anziano a letto dovrà medicare e curare le ulcere e le piaghe ogni giorno.

La cura di queste ferite include:

  1. pulizia accurata della ferita;
  2. medicazioni.

La pulizia avviene con una soluzione fisiologica sterile. Puoi applicarla con una leggera pressione per pulire la lesione con una spugna e poi con una garza morbida.

 

Attenzione però!

Non usare detergenti, saponi o agenti antisettici come lo iodio povidone, la clorexidina e l’acqua ossigenata perché possono aggravare le ferite e lo stato di irritazione.

Per prevenire le ferite è inoltre importante mantenere l’anziano e la sua casa con un adeguato stato di igiene.

La pelle ben idratata e pulita adeguatamente resiste all’attacco di batteri.

Prendersi cura dell’anziano allettato…

Quando sposti l’anziano ti raccomandiamo di muoverlo con attenzione evitando sfregamenti violenti perchè potresti causare (ancora una volta) piccole ferite sulla sua pelle.

In alternativa, potresti utilizzare queste strategie pratiche:

  • Alterna le posizioni sul fianco destro e sinistro ogni tre/quattro ore;
  • Utilizza materassi molto morbidi;
  • Pulisci accuratamente il letto e la biancheria;
  • Non usare candeggina o Napisan.

SUPER CONSIGLIO!!!

Ti consigliamo di programmare le attività più impegnative per l’anziano allettato, come ad esempio sedute di fisioterapia e visite mediche nelle ore in cui la persona è più attiva.

In questo modo potrai darle la sensazione di essere ancora in parte autonoma e reattiva.

L’igiene della persona allettata

La pulizia e l’igiene hanno un ruolo importante per due motivi principali:

  1. Fanno sentire l’anziano allettato pulito e al sicuro;
  2. Limitano l’insorgere di malattie e ferite

Tuttavia con molta probabilità la pulizia rappresenta anche l’aspetto più difficile di tutti.

Infatti anche se si tratta di gesti meccanici, pulire una persona allettata è anche qualcosa di molto intimo.

Come può sentirsi un anziano che non riesce più a farsi una doccia o a sedersi sul bidet senza il timore di scivolare e rompersi una gamba?

Ma soprattutto, cosa può provare sapendo che dovrà essere un’altra persona a toccarlo e lavarlo?

Ecco dunque che occorre tanta attenzione, delicatezza e rispetto. Fai vivere all’anziano questo momento con pudore e serenità.

Potrebbe non essere semplice, le difficoltà a muoversi sono sicuramente l’ostacolo più grande. Ma anche gestire un anziano che non vuole farsi toccare non è semplice e puoi riuscirci solo con pazienza e empatia.

 

Vogliamo aiutarti in questo compito con dei consigli utili che puoi seguire senza problemi:

  1. Stabilisci un rapporto con la persona che dovrai lavare. Conoscendola bene e entrando in confidenza con lei potrai capirne meglio esigenze e carattere.
  2. Crea una routine di pulizia, spiegando e raccontando alla persona allettata cosa stai per fare in modo che sappia cosa sta succedendo.
  3. Rendilo partecipe per quanto possibile. Chiedigli gentilmente di alzare un braccio o di piegare la testa per farlo sentire attivo.

Ricordati che non devi assolutamente sostituirti all’anziano a tutti i costi

. Anche se non può farsi una doccia intera da solo, questo non significa che non possa lavarsi le braccia o pettinarsi in autonomia.

Solo rispettando la sua autonomia gli farai capire che tieni in considerazione il suo valore di persona.

Assistere un anziano allettato non vuol dire fare tutto al posto suo, ma stimolare le sue ultime capacità fisiche e cognitive per fargli vivere bene gli ultimi anni della sua vita.

ma ORA ti dirò di più..

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Grazie del tuo tempo, noi come sempre ci aggiorniamo nel prossimo articolo.

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