Sono molte le variabili e i bisogni che spingono lavoratori dipendenti a voler diventare imprenditori. Spesso si tratta di un sogno che rimane latente, soprattutto per la paura del cambiamento, per la paura di fallire e deludere, perché si pensa che si tratti di un processo eccessivamente difficile e rischioso.
In questo articolo si vogliono illustrare le possibilità, gli svantaggi e i vantaggi di tutto ciò, per rispondere alla domanda fatidica: da dipendente a imprenditore si può?
Perché passare dall’essere lavoratore dipendente a imprenditore?
Come si è già anticipato sono molti i motivi che spingono le persone a intraprendere un passaggio da lavoratore dipendente a imprenditore. Tra le principali motivazioni vi è sicuramente l’insoddisfazione di un lavoro che non piace, la mancata possibilità di esprimersi completamente, il dover sottostare al volere di un capo, la retribuzione inferiore, l’assenza di una rendita, il voler crescere a livello professionale, il voler cambiare settore lavorativo e moltissimo altro.
Sicuramente, per fare un passo di questo genere e diventare capi di se stessi è necessario credere in un sogno e fare di tutto per portarlo a termine.
Da lavoratore dipendente a imprenditore: si può?
La risposta è si. Quando si crede veramente in qualcosa, difficilmente si fallisce, e nonostante un eventuale fallimento si continua su quella strada fino a che non si raggiunge l’obiettivo tanto desiderato.
Basti pensare al fondatore del franchising Santa Rosa Assistenza, Maximo Enciso, il quale ha raccontato la sua storia da badante e imprenditore nel best seller di Amazon. Ovviamente, ci sono alcuni passaggi e alcuni consigli che è preferibile seguire, ovvero:
- trova la tua essenza, ovvero scegli cosa ti piace fare, cosa conosci più di tutto e di tutti, scegli qualcosa in cui sei bravo.
- fai un’analisi del mercato per valutare se ciò che ti piace può trovare impiego, valutando la domanda possibile, le necessità dei clienti, cerca di creare un bisogno reale.
- individua che tipo di attività vuoi aprire, per esempio un’azienda propria, un’attività in franchising, una cooperativa ecc.
- crea un piano ben organizzato di marketing e business plan, tieni conto di tutte le variabili possibili. In questo modo di fronte a un errore o a un inconveniente avrai una reazione più efficace.
- crea un team di persone fidate e professionali, dovrai circondarti di queste perché tu non potrai essere bravo a fare tutto e non avrai mille braccia.
- investi nella formazione personale e lavorativa tua e del tuo team. La conoscenza sta alla base del successo!
Ricorda sempre che prima di investire è necessario possedere le conoscenze fondamentali, per acquisirle puoi consultare corsi di formazione, eventi con personaggi di spicco ecc.
Inoltre, puoi sempre valutare di aprire un’attività in franchising, come l’agenzia Santa Rosa Assistenza, la quale ti permette di aprire la tua attività basata su un piano funzionante e già avviato e che ti fornirà tutte le conoscenze dell’azienda.
Infatti, un vantaggio di aprire un’attività in franchising, soprattutto per gli imprenditori alle prime armi, è la possibilità di ottenere il know how dell’azienda, seguire corsi di formazione e molto altro.