Cosa fa l’OSS e chi è?

07/01/2020
10 Minuti

Un numero sempre maggiore di famiglie si ritrova a dover far fronte al problema dell’assistenza domestica di un proprio caro anziano, il quale spesso porta con sé problemi di autosufficienza.In questi casi è necessario analizzare al meglio le proprie necessità e i propri bisogni, poiché solamente in questo modo è possibile scegliere una badante giusta.

Se l’aspettativa della tua famiglia è quella di assumere un professionista che può lavorare anche in ambito sanitario e che possiede una formazione adeguata, una badante OSS può essere ciò che fa al caso tuo!

Vediamo insieme, di seguito in questo articolo, tutto quello che c’è da sapere sul corso OSS: che cos’è, come si svolge, chi sono gli OSS e quali mansioni possono svolgere. Continua la lettura per saperne di più in merito.


OSS: chi è e cosa fa?

L’OSS è l’acronimo utilizzato per indicare gli operatori socio sanitari, ovvero professionisti che hanno conseguito e frequentato il corso OSS. Il corso permette di formarsi in ambito pratico e teorico per quanto riguarda lo studio del comportamento, delle relazioni interpersonali e l’ambito psicofisico.

A livello lavorativo, l’OSS ha la possibilità di lavorare sia in ambiti sociali che sanitari, rispettivamente sotto la guida di un’assistente sociale oppure il personale infermieristico e medico.


Corso OSS: cos’è e com’è strutturato?

Il corso per diventare OSS dura un massimo di 18 mesi, periodo nel quale si svolgeranno circa 1000 ore, suddivise in 520 ore di tirocinio sul campo e 480 ore di teoria e pratica.

Durante il percorso, gli studenti hanno la possibilità di apprendere le seguenti aree di competenza:

  • materie legislative e istituzionali, come per esempio diritto ed economia
  • materie socio-culturali, come per esempio sociologia, psicologia, antropologia
  • materie igienico sanitarie, come per esempio le norme igieniche e le tecniche di primo soccorso
  • materie tecniche operative, come per esempio servizio alberghiero


Per ottenere l’attestato del conseguimento del corso, bisogna frequentare obbligatoriamente.

Sono, tuttavia, permesse assenze per un massimo del 10% delle ore teoriche e del 10% del tirocinio. Il corso impegna discretamente, infatti l’orario scolastico si articola solitamente intorno alle 5-8 ore.

Terminate le ore di teoria sono previste prove valutative per ogni materia scolastica affrontata e, successivamente, anche prove valutative anche per l’esperienza di tirocinio.

Nello specifico, la prova finale del corso OSS prevede lo svolgimento di un colloquio orale riguardante le materie affrontate durante il percorso scolastico e una verifica pratica mediante simulazione di una prestazione assistenziale.


Come frequentare il corso OSS?

Per iniziare a frequentare un corso OSS è necessario avere almeno 17 anni con “assolvimento di diritto” o maggiorenni con diploma. Per partecipare al corso bisogna inviare una domanda mediante documento apposito all’ente che eroga il servizio, con allegata fotocopia della carta d’identità, del codice fiscale e il documento di assolvimento di diritto, entro il termine prefissato pena l’esclusione.

La richiesta servirà a partecipare alle prove di selezioni. Nel caso in cui un cittadino straniero superi la prova di selezione, avrà un esame in più che consiste nel testare le proprie capacità linguistiche italiane mediante lettura, comprensione del testo.

Il test di ingresso generico per tutti prevede test attitudinale e colloquio psicologico. Dato il numero limitato di posti, hanno la priorità i candidati più giovani.

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