Badanti: i diversi gradi di formazione

07/01/2020
10 Minuti

Il ruolo della badante, negli anni passati, era legato quasi esclusivamente all’esperienza della stessa: non si poteva quantificare l’abilità di un’assistente domestica senza concordare un colloquio e verificare attentamente il suo curriculum lavorativo.

Per facilitare le cose al datore di lavoro (e dare modo alle lavoratrici con più pratica alle spalle di mettersi in luce rispetto alle meno esperte) sono stati approvati quattro livelli di formazione, che a loro volta possono essere contraddistinti da una (“super”), che indica una specializzazione superiore a quella prevista dal grado semplice.

Grazie a questa novità, il tempo per un colloquio può essere notevolmente ridotto, dando allo stesso tempo informazioni sicure e precise a colui che sta valutando l’assunzione: per ottenere queste qualifiche, una badante può frequentare dei corsi di formazione o essere riconosciuta con un certo livello di partenza, dal quale dipenderà il suo stipendio e la sua mansione.


Quali sono i gradi di formazione che può acquisire una badante?

Le categorie di differenziazione sono “quattro più uno” (del quinto parleremo alla fine, con una menzione particolare), con i rispettivi gradi “super”, e la qualità sale con il crescendo delle lettere alfabetiche.

Elenchiamole di seguito, e vediamo cosa garantiscono al datore di lavoro e che grado di formazione del lavoratore richiedono.

Livello A e A super

E’ il grado base, che non prevede specifiche abilità o conoscenze da parte del lavoratore; inoltre contraddistingue tutti gli assistenti con esperienza inferiore ai 12 mesi (anche sommando il servizio sotto diversi datori di lavoro), e non prevede un’assistenza alla persona attiva e a piena responsabilità.

Appartengono a questo livello gli addetti alle pulizie, alla gestione degli animali domestici e alla cura delle aree verdi: il grado “super” concede all’assunto la possibilità di svolgere compiti di mera sorveglianza alle persone autosufficienti in occasione di assenze occasionali dei parenti responsabili.

Livello B e B super

Livello successivo all’A, prevede alcune capacità specifiche e professionali e un’esperienza nel settore superiore ai 12 mesi.

E’ di grado B un giardiniere professionista, un autista riconosciuto, un cameriere con esperienza o un qualunque operaio specializzato. Nel caso l’assistente domiciliare presenti anche la nomina di “super”, sarà in grado di assistere persone autosufficienti e occuparsi del loro vitto e del loro alloggio in maniera consona: anche in questa sfera le capacità richieste sono dunque solamente esecutive, e sotto la diretta responsabilità del datore di lavoro.

Livello C e C super

Si può immaginare questo livello come l’evoluzione del precedente per quanto riguarda la responsabilità: le abilità del lavoratore saranno riconosciute come di alto livello, e questo gli concede l’esecuzione delle mansioni attribuitegli in totale autonomia e responsabilità personale, anche se non è necessario un diploma.

La grande differenza della variante “super” rispetto alle due classi precedenti è la possibilità di assistere persone non autosufficienti, occupandosi della somministrazione di eventuali farmaci o iniezioni e della loro cura e igiene personale, in aggiunta a quella dell’ambiente in cui l’assistito vive.

Livello D e D super

Riconoscimento massimo delle abilità di un lavoratore domestico, presuppone un grado di autogestione e di capacità decisionale perfetto, certificato da un diploma o da un riconoscimento ufficiale nel suo campo d’azione. Può avere un ruolo di coordinamento all’interno di un’abitazione (maggiordomo, governante, amministratore finanziario, capocuoco) e ha piena responsabilità nell’ambito in cui opera.

L’aggiunta della S prevede, come nel caso precedente, la capacità riconosciuta di gestire persone non autosufficienti, e implica un totale controllo su eventuali somministrazioni medicinali o procedure standard da eseguire periodicamente o in caso di emergenza; anche in questo caso può prevedere la cura e la pulizia dell’abitazione, oltre che dell’assistito.

Categoria U

Questo tipo di lavoratore rappresenta un’eccezione rispetto ai precedenti, perché riguarda primariamente la fascia oraria di lavoro, in particolare quella notturna: un assistente contrassegnato dalla classe U, infatti, presterà servizio durante la tarda serata e la notte, in un orario che solitamente va dalle 20.00 alle 8.00 del giorno successivo.

La mansione notturna può essere di assistenza o di presenza, ossia passiva ma pronta all’intervento (assistenza notturna) oppure limitata alla pura sorveglianza della persona (presenza notturna).

La categoria U non è una classe come le altre, e va considerata come un’implementazione: richiede come minimo il livello B e, in ogni caso, il bonus “super”: in altre parole, possono prestare servizio notturno solamente i lavoratori con un riconoscimento B super, C super o D super, senza bisogno di certificazioni aggiuntive.


Il costo orario minimo per ogni tipologia di lavoratrice

Considerando solamente il ruolo di badante, vediamo quali sono gli stipendi minimi che le lavoratrici possono percepire in base al loro livello di formazione; di seguito sono riportate le quotazioni orarie minime per ogni tipologia considerando la non convivenza:

  • livello A-AS: 4,54 euro – 5,36 euro;
  • livello B-BS: 5,68 euro – 6,02 euro;
  • livello C-CS: 6,36 euro – 6,70 euro (7,21 nel caso di assistenza a non autosufficienti);
  • livello D-DS: 7,73 euro – 8,07 euro (8,69 nel caso di assistenza a non autosufficienti).

Per quanto riguarda la variante notturna sono previsti dei sovrapprezzi.


Conclusione

Come puoi immaginare, questa suddivisione è utile al fine di individuare con più precisione e velocità l’esatta figura del quale hai bisogno: in base alle necessità del tuo caro, e al suo livello di autosufficienza, potrai richiedere i servizi di una ben definita tipologia di badanti, rendendo possibile una notevole scrematura ancor prima di iniziare i colloqui.

In alternativa, se vuoi velocizzare ulteriormente il processo di assunzione e trovare a colpo sicuro la lavoratrice che fa al caso tuo (senza dover aspettare che una candidata si presenti alla tua porta e senza doverne rifiutare eventuali che reputerai non adatte), la soluzione ideale è rivolgersi ad un’agenzia di ricerca e selezione badanti: per un piccolo sovrapprezzo essa ti metterà in contatto con le assistenti domestiche che riterrà più adatte alla situazione che le presenterai, attingendo da un bacino di professioniste fidate ed esperte.

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