Regolarizzare il lavoro di una badante per anziani, così come per tutti i lavoratori dipendenti, è obbligatorio. In caso contrario, le sanzioni potrebbero essere molto salate. Anche superiori allo stipendio che toccherebbe darvi alla stessa badante.
Le badanti che però svolgono lavoro per meno di 280 ore annuali, possono essere pagate attraverso il libretto famiglia, uno strumento che sostituisce i voucher di lavoro.
Ovviamente, questo è possibile perché il numero di ore di lavoro è talmente limitato che il rapporto viene considerato come una collaborazione occasionale.
Ma proprio perché le famiglie hanno l’obbligo di regolarizzare la badante con un contratto, anche i contributi sono a proprio a carico. E proprio perché i costi sono abbastanza alti, non tutte le famiglie regolarizzano il rapporto di lavoro, infatti, parliamo di uno dei settori con il più alto numero di lavoratori in nero. Quindi, una volta che avete scelto la badante che assisterà il vostro assistito, ci saranno degli obblighi da rispettare. Innanzitutto, dovrete stabilire quali sono le mansioni che la badante dovrà svolgere e metterle per iscritto nel contratto. Fate molta attenzione a questo passaggio, perché è di fondamentale importanza e serve per evitare incomprensioni che potrebbero sfociare in eventuali denunce in futuro.
Nel caso in cui il lavoratore fosse italiano o cittadino UE, potete tranquillamente procedere all’assunzione, a patto che la badante sia in possesso del codice fiscale, di un documento di identità e della tessera sanitaria aggiornata e rilasciata dall’ASL.
Invece, se il lavoratore è straniero ma già residente in Italia, quest’ultimo dovrà disporre di un regolare permesso di soggiorno valido per svolgere attività lavorativa.
Badante per anziani, come regolarizzarla? Contratto e INPS.
Vi anticipiamo fin da subito che per regolarizzare una badante per anziani, occorre comunicare all’INPS l’assunzione entro 24 ore del giorno precedente al rapporto di lavoro.
Dovrete quindi collegarvi al sito dell’INPS e compilare i campi richiesti.
Nel contratto di assunzione non dovranno mancare assolutamente la data d’inizio del rapporto di lavoro, il tipo di categoria con la quale viene assunta la badante (compresa l’anzianità di servizio), la durata del periodo di prova, l’orario di inizio e fine lavoro, il giorno di riposo settimanale, le condizioni di vitto e alloggio ed infine la retribuzione oraria.
Assunzione badante con libretto famiglia.
Come già anticipato in apertura di articolo, non siete obbligati a far sottoscrivere un contratto di lavoro alla badante, a patto che quest’ultima non superi le 280 ore di lavoro annue e 2500€ di retribuzione annuali.
Questo pagamento è possibile erogarlo con dei titoli acquistabili sul sito dell’INPS.
Ogni libretto è strutturato da un titolo di pagamento di 10 euro, da utilizzare per pagare prestazioni occasionali non superiori ai 60 minuti.
Il totale della somma viene così diviso: 8€ sono netti per il lavoratore, 1,65€ vanno alla Gestione Separata INPS per la contribuzione ivs, 0,25€ al premio assicurativo INAIL e i restanti 0,10€ per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore.
Se avete ancora dubbi o incertezze legate all’assunzione di una badante, vi consigliamo di rivolgervi ad un CAF o ad un commercialista. Per qualsiasi altra info, Santa Rosa Assistenza resta a vostra disposizione.