Ogni badante convivente che fornisce assistenza ad un anziano o ad una persona in difficoltà ha delle mansioni specifiche da espletare.
Ovviamente, quest’ultime, vengono stabilite contrattualmente, non sono mai frutto di decisioni prese in seguito o durante il lavoro svolto.
Quindi è sempre importante leggere bene il contratto prima di firmarlo, facendovi supportare, se necessario, da un avvocato, CAF, oppure da un consulente del lavoro.
Questo passaggio è necessario, anzi fondamentale, se non volete andare incontro ad incomprensioni o problematiche di questo genere.
Infatti, sono molti i casi in cui le badanti leggono con superficialità il contratto, non prestando molta attenzione alle mansioni stabilite. E i contratti, si sa, devono essere rispettati dall’inizio alla fine. Non si può più tornare indietro una volta firmati.
Quindi, il nostro consiglio è quello di fare tutto nel migliore dei modi, stabilendo i propri compiti prima, in modo da non ricevere spiacevoli sorprese successivamente.
La trasparenza, specialmente nel mondo del lavoro, paga sempre.
Badante convivente, quali sono le mansioni extra?
Le mansioni extra che una badante convivente solitamente non vede incluse nel proprio contratto possono essere: stirare i vestiti dell’anziano, fare le pulizie della casa, prendersi cura del giardino e/o dell’animale domestico (se presente in casa).
Queste ovviamente sono solo alcune delle attività che potrebbero essere viste come un plus contrattualmente e che quindi vi consentono anche di poter richiedere una retribuzione superiore.
Ovviamente, se sono attività che si verificano di tanto in tanto, senza pretesa da parte delle famiglie, siete libere di poter scegliere se erogarle oppure no.
Noi ovviamente vi consigliamo di trovare il giusto equilibrio, sia per rendere il lavoro sereno e non stressante, sia per mettere delle basi relative ad una possibile riconferma.
Ad esempio, se la domenica i nipoti dell’anziano vengono a fargli visita a casa, un buon modo per farsi apprezzare anche da loro potrebbe essere cucinare per tutti. Un gesto semplice e affettuoso che non costa nulla.
Ma che vi farà acquisire punti agli occhi di tutta la famiglia.
Ovviamente, non vi stiamo suggerendo di creare un rapporto falso per farvi apprezzare. Anzi, cercate di andare d’accordo con tutti e quando le mansioni extra capitano ‘una tantum’, chiudete un occhio. La flessibilità ogni tanto può starci…l’importante è non farla diventare un’abitudine.
Paura di non saper svolgere mansioni specifiche?
Una badante convivente, essendo appunto un vero e proprio ‘membro familiare’, spesso può essere messa in difficoltà con mansioni extra, di cui non ha molta conoscenza. È importante quindi anche trovare una famiglia ‘seria’ che non abbia pretese nei vostri confronti e che non dia peso e giudizio a tutto quello non stabilito nel contratto di lavoro.
Giustamente, vi starete domandando: “Come faccio a trovare una famiglia seria?” La risposta è semplice, potete rivolgervi a Santa Rosa Assistenza, che studiando le vostre caratteristiche e il vostro background, vi proporrà a famiglie che abbiano specificamente bisogno delle vostre competenze stabilite. Ad esempio: se una badante non detiene una certificazione OSS, non vi collocheremo mai in una famiglia dove l’anziano potrebbe aver bisogno di essere cambiate le medicazioni.
E quindi, si potrebbe creare una situazione in cui i familiari potrebbero chiedervelo, anche senza pretesa…