Anziani: come difendersi dal caldo?

07/01/2020
10 Minuti

L’estate 2019 ha portato con se un caldo torrido in tutta Italia, raggiungendo temperature molte alte.

Molte le città in cui sono state registrate temperature fino a 45°, sia al nord che al sud Italia. Questi picchi di temperatura si rivelano pericolosi soprattutto per alcune fasce di età, tra cui in particolare anziani e bambini.

Quando ci si prende cura di un anziano non autosufficiente, risulta, quindi, di fondamentale importanza riconoscere i sintomi di malessere provocato dal caldo e conoscere i rimedi per prevenirlo.

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Sintomi malessere da caldo

La badante o il famigliare di un anziano devono conoscere le varie problematiche che lo possono interessare nel periodo estivo al fine di sapere agire e prevenire eventuali complicanza. Nello specifico, le problematiche collegate al caldo sono:

  • colpo di calore
  • collasso da calore
  • colpo di sole

 

Nel caso di un colpo di calore, il corpo non riesce più a regolare la propria temperatura. Ciò è causato da un ambiente eccessivamente caldo, poco ventilato e molto umido. I sintomi di questo malessere sono la temperatura corporea che oscilla tra 41° e i 43°, pelle secca e bollente, confusione, disturbi alla testa, pressione bassa, colorito bluastro.

Nel caso, invece, del collasso da calore, i sintomi più comuni sono debolezza, sudorazione eccessiva, pressione bassa, nausea e disturbi intestinali, affanno e tachicardia. Infine, il colpo di sole si manifesta solitamente con la formazione di bollicine, rossore e prurito sulla pelle esposta al sole, occhi rossi e febbre nei casi più gravi.

 

Cosa fare in caso di malessere per il caldo?

Quando ci si accorge che l’anziano, o una qualsiasi altra persona, stia manifestando sintomi tipici di un malessere provocato dal caldo è necessario agire subito. Se l’anziano avverte sintomi tipici del colpo di calore è necessario farlo spogliare, posizionare la persona in un ambiente fresco e ventilato.

Se i sintomi sono gravi e improvvisi bisogna portare l’anziano in ospedale. Per quanto riguarda il collasso da calore, bisogna reintegrare i sali persi. Bisogna far distendere l’anziano e può essere di aiuto fargli bere un bicchiere di acqua con all’interno disciolti due cucchiaini di zucchero e uno di sale.

Anche nel caso di un colpo di sole, bisogna portare la persone in un ambiente fresco e ventilato. Può essere utile bagnarsi con acqua fresca.

Nel caso in cui i sintomi non passino, la temperatura rimanga alta nonostante i rimedi, vi sia presente febbre e mal di testa eccessivo, bisogna portare subito l’interessato da un medico.

 

Prevenzione e rimedi contro il caldo

Quando ci si prende cura di un anziano è necessario capire che si tratti di persone più fragili fisicamente rispetto ad altri. Per questo motivo, nelle stagioni più calde è necessario avere accorgimenti maggiori. In particolare, bisogna dare maggiore attenzione soprattutto a quegli anziani che presentano malattie come cardiopatia, patologie polmonari e renali, malattie di decadimento cognitivo, Parkinson.

La disidratazione in questi soggetti, ma in generale negli anziani, è più veloce e si manifesta maggiormente. Proprio per questo è fondamentale favorire l’idratazione dell’anziano, facendo bere molto e controllando che segua una dieta equilibrata.

Altro consiglio è quello di non far uscire l’anziano nelle ore più calde e di frequentare sempre ambienti freschi e ventilati. Il condizionatore in casa, sui i 26°, può essere una soluzione, tuttavia è bene evitare sbalzi continui di temperatura ed è preferibile mantenere costante una certa temperatura nell’abitazione.

Per tenere sotto controllo il benessere dell’anziano può essere utile stabile orari fissi in cui dare da bere e rinfrescare l’assistito. Se l’anziano dovesse mostrarsi restio a bere, può essere utile incentivarlo con succhi, bevande zuccherate, te e infusi.

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