Assumere la giusta badante professionale per il proprio caro non è una cosa semplice, visto che l’offerta continua ad aumentare e di conseguenza anche la domanda.
Ma questo che cosa significa? Non ci dovrebbe essere più possibilità di trovare la badante giusta? Non è detto: quando una mansione di lavoro diventa appetibile per tutti, aumenta anche il numero dei candidati che seleziona la vacancy di lavoro solo perché spinti dall’interesse economico.
E quindi, tra la grossa mole di badanti interessate ad assistere il vostro anziano, senza ombra di dubbi si nascondono anche quelle non all’altezza, interessate solo al compenso, quelle improvvisate, ecc.
Questa situazione si va a creare per la maggior parte dei lavori, un esempio attuale è quello dei social media manager. Parliamo di una posizione lavorativa nuova, che la maggior parte delle volte vede candidati ragazzi senza competenze e know-how.
Quindi, se volete assumere una badante che abbia delle conoscenze importanti del settore e che faccia veramente felice il vostro caro, dovete prestare molta attenzione al colloquio. Il momento chiave dell’iter di selezione, dove avrete la possibilità di scoprire la persona che avete davanti a 360°, con domande e ragionamenti
Referenze, comportamento e psiche
Un ottimo modo per cominciare a farvi un’idea della badante professionale è il controllo delle referenze. Ovvero un documento con il quale l’ex datore di lavoro descrive le qualità della badante, specificandone i pregi e precisando per quali ragioni il rapporto di lavoro si è concluso.
Questo documento è molto importante, vi consente di capire fin da subito i punti di forza e di debolezza della badante.
Altra cosa fondamentale a cui prestare attenzione è il comportamento, inteso come il modo di approcciarsi. Ad esempio, una badante sicura di sé vi stringerà la mano in maniera decisa e durante il colloquio vi guarderà negli occhi.
Distogliere lo sguardo o guardarsi intorno è sinonimo di incertezza e insicurezza, stesso discorso anche per la stretta di mano. Una stretta di mano non è proprio il massimo della presentazione.
Infine, studiate bene il suo approccio con l’anziano: vi consigliamo quindi di far partecipare al colloquio anche l’assistito, in modo da poter valutare come si relaziona la badante.
Vi diciamo fin da subito che una badante interessata solamente alla sfera economica non farà nemmeno caso all’anziano, invece una badante che abbia come scopo principale quello di donare amore e assistenza, comincerà a fargli domande, a chiedergli quale attività ama fare…insomma, cercherà un primo approccio!
Se cercate una professionista del settore…
Se cercate una badante professionale sappia fare bene il suo lavoro, completa sia sotto il profilo teorico che pratico, non potete non rivolgervi alla nostra azienda.
Santa Rosa Assistenza si occupa da oltre due decenni di collocamento badanti, il nostro brand è conosciuto in tutto il Paese!
Per velocizzare lo screening delle candidate, studiamo attentamente i profili degli anziani e delle badanti, in modo da creare il giusto matching.
Ad esempio, nel caso di un anziano allettato, che abbia bisogno del cambio medicazioni più volte al giorno, vi proporremo una badante che abbia il certificato OSS.