Fornire assistenza ad anziani malati di diabete non è mai una cosa facile, né per le badanti, né per le famiglie. Per chi non conoscesse la malattia, vi spieghiamo brevemente e in semplici parole in cosa consiste: forte concentrazione di glucosio nel sangue, che viene a sua volta causata da una carenza (assoluta o relativa) di insulina nell’organismo umano.
Solitamente, il diabete si manifesta con l’avanzare dell’età e alle persone over 65, rischia seriamente di abbassare l’aspettativa di vita se non curato come si deve.
Quindi bisogna stare molto attenti e non sottovalutare nessun aspetto.
Fondamentale, vi diciamo fin dall’inizio dell’articolo, è monitorare sia la parte legata all’alimentazione e sia quella dell’attività fisica.
Ovviamente, ci teniamo a precisarlo, i nostri sono consigli generalisti basati su un’esperienza comune. L’unica parola che davvero ha valenza è quella di un medico o di uno specialista e quindi è inutile dirvi che i farmaci devono essere somministrati unicamente da queste due ‘figure’. Non fate mai secondo il vostro parere, anziché aiutare il vostro caro potreste peggiorare la situazione.
E allora, vediamo insieme quali sono i consigli che possono tornare utili per fornire assistenza…
Consigli utili che aiutano l’anziano
Valutazione nutrizionale: effettuare quotidianamente una valutazione relativa agli aspetti fisici e comportamentali del vostro caro. Questo è un modo intelligente per monitorare nel corso del tempo l’andamento della malattia.
Portate pazienza, bastano veramente 10 minuti al giorno per compilare il questionario di valutazione. È utile sia per voi che per l’anziano!
Nutrizione e attività fisica: come vi abbiamo già anticipato, il medico fornirà un piano nutrizionale specifico per l’anziano, personalizzato in base al suo profilo. Solitamente, la dieta stabilita è quella mediterranea, quindi, l’apporto proteico non deve superare il 20% delle calorie totali in presenza di insufficienza renale.
Per quanto riguarda invece l’attività motoria, cercate di coinvolgere l’anziano per due ore alla settimana con esercizi di stretching e di resistenza. In modo da tenere sempre sveglia la fascia muscolare e le ossa. Se vedete che l’anziano si rifiuta ciecamente di fare attività fisica, cercate di fargli fare delle lunghe passeggiate, il risultato non sarà efficiente come quello degli esercizi…ma meglio di niente!
Glucometro: è uno strumento utile per poter monitorare l’andamento della glicemia. Niente di complicato, tranquilli, è molto facile da utilizzare.
È utile anche per gestire l’ipoglicemia!
Portate tanta pazienza…
Oltre a questi piccoli suggerimenti che vi abbiamo fornito, per rendere davvero efficace al massimo l’assistenza anziani, occorre avere tanta pazienza. Ricordate che gli anziani sono come i bambini, ci sono momenti in cui è facile dialogare con loro ed altri in cui diventa complessa qualsiasi tipo di interazione.
Quindi non innervositevi se non rispondo ad una vostra domanda, non sono chiari con una risposta o non hanno voglia di ascoltarvi.
Chi vuole assistere un anziano, che sia una badante, un amico o un familiare, deve farlo come se stesse svolgendo una missione di vita. Può sembrare una frase esagerata, ma non è così.
Oltre alle indicazioni del medico, occorrono pazienza e tanto amore. E vedrete, che i risultati non tarderanno ad arrivare.