Se avete dubbi e incertezze legati all’assunzione di una badante, nello specifico non sapete come muovervi sia in termini contrattuali che di contributi, questo è l’articolo che fa per voi.
Cominciamo col dirvi che questa figura professionale rientra nella categoria dei ‘collaboratori domestici’ (così come babysitter, giardinieri e colf) e così come per tutti gli altri lavoratori dipendenti è previsto un contratto nazionale che ne regola diritti e doveri.
Le spese che dovrete affrontare non sono poche, visto che oltre allo stipendio mensile occorre pagare anche contributi e tasse. Proprio per questo motivo la figura professionale della badante è una di quelle in testa alla classifica dei lavori in nero, ovvero quella cerchia di lavoratori che svolgono la loro professione senza avere un contratto di lavoro.
Ma dietro all’irregolarità dell’assunzione di una badante si nascondono delle sanzioni molto pesanti, che comportano addirittura un costo complessivo superiore al regolare svolgimento della mansione con contratto.
Nello specifico, le sanzioni variano a seconda del numero dei giorni che la badante lavora in nero e nel caso in cui si riscontrano irregolarità sul permesso di soggiorno, la sanzione lievita del 20%.
Come registrare correttamente una badante all’INPS e ad allontanare quindi l’idea di possibili cause/sanzioni.
Prima dell’assunzione di una badante, a seconda della provenienza e della cittadinanza di quest’ultima, dovete adempiere a diversi obblighi, finalizzando quindi i documenti utili per instaurare il rapporto di lavoro. Dopo questo primo ‘passaggio’, occorre stabilire le condizioni (come ad esempio orari, ferie, ecc.) necessarie per stipulare in forma scritta il contratto.
Sarete tenuti poi a comunicare all’INPS l’instaurazione del rapporto lavorativo attraverso tre modalità: per via telematica, attraverso gli intermediari dell’istituto, oppure mediante il Contact center.
Dopo la registrazione, sarà stesso l’INPS ad aprire una posizione assicurativa e ad inviarvi i bollettini MAV relativi al versamento dei contributi.
Avete varie possibilità per procedere al pagamento dei contributi, ma noi vi consigliamo di erogarlo comodamente online (con ricezione di notifiche per le scadenze).
Agevolazioni e sgravi fiscali
Tenete bene a mente che se i contributi verranno versati regolarmente, c’è anche la possibilità di poter usufruire di alcune agevolazioni fiscali, come ad esempio la deduzione dal reddito fino a 1549.37 euro e, nel caso in cui l’assistito non sia autosufficiente si aggiunge anche una detrazione fiscale del 19% (solo nel caso in cui il vostro reddito non superi i 40.000 euro annui e con un limite di spesa di 2100 euro).
Inoltre, nel caso cui ci fossero delle variazioni relative al rapporto di lavoro, sul portale dell’INPS potrete tranquillamente apportare le relative modifiche.
Mentre nel caso in cui si tratti di prestazioni occasionali (non eccedenti le 280 ore annuali e un compenso massimo di 2500 euro), si potrà ‘utilizzare’ il Libretto famiglia. Per info più dettagliate vi riportiamo l’URL del sito dell’INPS, dove è possibile procedere direttamente alla registrazione: shorturl.at/BHOX1.
Insomma, come abbiamo potuto constatare in questo articolo, i costi per l’assunzione di una badante non sono pochi, ma le sanzioni in caso di ‘scorciatoie’ potrebbero fare parecchio male. In ogni caso, noi di Santa Rosa Assistenza vi consigliamo sempre di contrattualizzare la badante e di conseguenza assicurarvi le prestazioni di una professionista.