Spesso, quando una famiglia assume una badante, per entrambi le parti è importante, sin dall’inizio, parlare e mettere in chiaro gli orari di lavoro. A differenza di ciò che si pensa la badante ha dei diritti ben precisi a riguardo e badante convivente non significa che essa lavori 24h su 24.
Scopriamo, in questo articolo, gli orari di lavoro di una badante convivente secondo le norme prestabilite dal CCNL.
Orari badante convivente e CCNL
Il contratto collettivo nazionale è un documento legale che sancisce le linee guida dei lavoratori dipendenti italiani, per esempio orari di lavoro, retribuzione, modalità di retribuzione di ferie, riposi, malattia ecc.
Anche le badanti hanno un contratto collettivo di riferimento, ovvero quello per i collaboratori domestici. Prima di farsi assumere o di assumere un badante è bene leggere questo documento, al fine di tutelarsi e seguire le giuste norme per evitare sanzioni molto gravi.
Nel CCNL di riferimento delle badanti conviventi è presente l’indicazione relativa all’orario di lavoro, il quale sancisce che la badante convivente non debba lavorare per più di 10 ore non consecutive al giorno, ovvero per un totale di 54 ore la settimana.
Non consecutive sta a indicare che nelle dieci ore deve essere prevista almeno una pausa da 2 ore. Oltre a questa pausa di due euro, è stabilito che la badante debba avere nella stessa giornata un riposo consecutivo di 11 ore.
Casi specifici orario badanti conviventi
Nel caso in cui la badante convivente faccia parte di un livello lavorativo C, B, BS, essa lavorerà fino a 30 ore settimanali nei seguenti momenti della giornata:
- dalle 6:00 alle 14:00
- dalle 14:00 alle 22:00
Secondo il limite delle 10 ore giornaliere, già citato in precedenza, la badante convivente che lavora 30 ore settimanali non potrà lavorare per più di 3 giorni alla settimana.