Quanto costa una badante per il week end

07/01/2020
10 Minuti

Quanto costa una badante per il week-end?

L’eterno dilemma di chi deve provvedere all’assistenza domiciliare di un proprio caro è la messa in regola o meno della badante, soprattutto quando essa lavora per un breve periodo di tempo, spesso coincidente con i weekend.

Questa indecisione proviene dalla convinzione che la non messa in regola porti un qualche tipo di risparmio, convinzione che bolleremo subito come infondata ed erronea: va bene, forse in quel modo qualche spicciolo (ma badate, stiamo parlando di cifre irrisorie) riuscirete a salvarlo, esponendovi però all’elevato rischio di assumere una figura inadatta o di incorrere in problematiche legali.

Andiamo ora a vedere tutte le informazioni utili per l’assunzione e la gestione di una badante attiva solamente nei weekend.


Quindi anche la badante dei week end deve essere messa in regola?

Certamente. La premessa da tenere assolutamente presente è che qualsiasi badante va messa in regola, a prescindere dalle sue ore lavorative, sia per una questione di equità che per scongiurare cause legali e fiscali.

Dal 2018 non esiste più la possibilità di pagare la badante in voucher: essa va assunta a tempo determinato, e pagata di conseguenza, come vedremo tra poco.

Le variazioni di compenso orario e di contributi orari variano a seconda delle competenze professionali, dell’orario di attività lavorativa e delle mansioni richieste alla badante.


Rapporti di lavoro a tempo determinato entro le 24 ore settimanali

Vediamo ora quali sono i compensi orari riservati ai lavoratori domestici osservando le tabelle stabilite dalla Legge, che prendono in esame i seguenti scaglioni di pagamento per quanto riguarda incarichi di 24 o meno ore settimanali:

  • con retribuzione oraria effettiva fino a 7,88 euro:
  • con CUAF il contributo orario è di euro 1,49 (0,35)
  • senza CUAF il contributo orario è di euro 1,50 (0,35)
  • con retribuzione oraria effettiva da 7,88 a 9,59 euro:
  • con CUAF il contributo orario è di euro 1,68 (0,40)
  • senza CUAF il contributo orario è di euro 1,69 (0,40)
  • con retribuzione oraria effettiva oltre 9,59 euro:
  • con CUAF il contributo orario è di euro 2,05 (0,48)
  • senza CUAF il contributo orario è di euro 2,06 (0,48)


Orario oltre le 24 ore settimanali

I compensi per un ingaggio che prevede più di 24 ore alla settimana sono invece:

  • per qualsiasi retribuzione con CUAF il contributo orario è di euro 1,08 (0,25)
  • per qualsiasi retribuzione senza CUAF il contributo orario è di euro 1,09 (0,25)


Che cos’è il CUAF?

La Cassa Unica Assegni Familiari è quel contributo dovuto per tutti i rapporti di lavoro domestico a meno che non sussista il caso di rapporto tra coniugi e tra parenti (figli, fratelli, sorelle e nipoti) o affini (genero, nuora e cognati) non oltre il terzo grado, conviventi.

La Legge stabilisce che l’importo dei contributi CUAF è uguale per tutti i lavoratori domestici, siano essi italiani, comunitari o extracomunitari.

La legge riconosce ai datori di lavoro un esonero dal versamento del contributo CUAF pari a 0.8 punti percentuali se il contributo è dovuto in misura superiore a 0.8 punti percentuali, oppure pari a 0.4 punti percentuali a valere sui versamenti di altri contributi sociali, con priorità sui contributi di maternità e disoccupazione (se il contributo CUAF è dovuto in misura inferiore a 0.8 punti percentuali).

Ragionare in termini di anzianità è corretto nel caso, assai frequente, che la badante ingaggiata nei soli week end sia sempre la stessa.


Extra per il lavoro straordinario

Il lavoro straordinario del personale non convivente è compensato con una maggiorazione, che varia a seconda della fascia oraria e prevede un aumento percentuale del:

  • 10% per le ore di lavoro prestate dalle ore 6,00 alle ore 22,00 (straordinario diurno compreso tra le 40 e le 44 ore settimanali);
  • 25% per le ore di lavoro prestate dalle ore 6,00 alle ore 22,00 (straordinario diurno);
  • 50% per le ore di lavoro prestate dalle ore 22,00 alle ore 6,00 (straordinario notturno).


Casi di infortunio

Anche la badante ingaggiata per i soli week end gode delle tutele in caso di infortunio riservate alle altre figure di assistente domestica. Se il certificato medico dichiara l’infortunio della badante guaribile in tre giorni, non bisogna fare nulla.

Se invece l’incidente provoca l’inabilità della lavoratrice per almeno quattro giorni, bisogna farne comunicazione all’Inail, allegando il referto del Pronto Soccorso o il certificato medico (per la badante non convivente il certificato medico va obbligatoriamente spedito al datore di lavoro entro tre giorni dall’evento, calcolati dalla data del timbro postale di partenza).


Tirando le somme

Dal quadro sopra descritto si evince che una badante ingaggiata per il week end ha un costo orario lordo che va dai 9.37 euro fino agli 11,65 euro, se si resta entro le 24 ore di lavoro (distribuite tra sera del venerdì e il tardo pomeriggio della domenica, o tra il sabato e la domenica).

Parliamo dunque di un costo lordo totale che può andare dai 224,88 ai 279,60 euro: se la badante viene ingaggiata e messa in regola tramite un’agenzia di selezione badanti e colf seria e professionale, questa cifra verrà spesa benissimo, garantendo alla persona assistita e ai suoi famigliari non solo ogni tutela legale e fiscale, ma anche l’apporto di professionalità richiesto dalla situazione specifica.

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