Mansioni badanti: quali sono?

07/01/2020
10 Minuti

Hai intenzione di assumere una badante o sei una badante alle prime armi e non sai quali sono le mansioni di una badante?

Questo articolo è ciò che fa per te!Infatti, in questa guida troverai informazioni, consigli utili, cosa deve e non deve fare una badante. Continua la lettura per saperne di più in merito!


Contratto lavoro badante

Molto spesso, vi è confusione riguardo a quelli che sono i compiti e i doveri degli assistenti domestici, ma anche per le badanti, come per gli altri lavoratori, c’è un codice da seguire. Infatti, non si deve pensare che la badante debba svolgere obbligatoriamente tutte quelle mansioni che riguardano l’ambiente domestico, ma al contrario il professionista dovrà svolgere ciò che è stato pattuito all’interno del contratto di lavoro.

Per questo motivo, al fine di evitare equivoci, fraintendimenti e spiacevoli situazioni lavorative, è bene concordare fin da subito quali saranno i ruoli che la badante andrà a ricoprire durante il periodo lavorativo.

Insieme al professionista, le famiglie dovranno indicare nel contratto lavorativo badante:

  • retribuzione mensile/oraria
  • orario di lavoro
  • informazioni riguardo alle ferie e ai riposi
  • mansioni che la badante dovrà svolgere
  • informazioni per il vitto e l’alloggio, nel caso in cui la badante sia convivente
  • informazioni riguardanti i contributi, il pagamento degli straordinari


Mansioni di una badante

Al fine di chiarire quali sono gli ambiti di lavoro di una badante, ecco di seguito le principali mansioni che il professionista può svolgere:

  • assistenza nei confronti dell’assistito, per esempio, come nella maggior parte delle situazioni, svolgere le attività che l’assistito non autosufficiente ha difficoltà a svolgere in autonomia.
  • tenere pulito e abitabile l’ambiente domestico, svolgendo attività domestiche di pulizia e ordine. Infatti, spesso gli assistiti non sono in grado di prendersi cura di sé stessi e delle mura domestiche.
  • fornire le cure adeguate, per esempio dare le medicine all’assistito, assicurandosi del quantitativo corretto e negli orari indicati dal medico, controllare la pressione, la temperatura dell’assistito.
  • aiutare l’assistito nella sua cura personale, aiutandolo a lavarsi, a essere presentabile.
  • fornire assistenza dal punto di vista alberghiero, ossia preparando i pasti negli orari prestabiliti.
  • assistere la persona anche dal punto di vista sociale, incoraggiandola, ascoltandola, mostrando supporto emotivo. Per questo motivo, il consiglio è quello di assumere badanti che sappiano parlare italiano, al fine di rendere più semplice e veloce la formazione di un rapporto personale più profondo tra badante e assistito, ma anche perché in questo modo la badante potrà chiamare facilmente il 118 in caso di emergenza, dando informazioni e indicazioni corrette.

Ovviamente, nel caso in cui l’assistito necessiti di assistenza medica specifica, sarà bene assumere una badante professionale che abbia acquisito competenze in tale ambito.

Mentre, invece, non tutti sanno che per l’assistenza notturna potrebbe essere necessario assumere badanti con requisiti appositi che forniscono tale servizio.

La famiglia dell’assistito, per facilitare i compiti alla badante, potrà lasciare un foglio all’interno dell’abitazione con scritte le istruzioni e le cose che dovrà svolgere.

Al fine di garantire un’assistenza ottimale, dovrai verificare le competenze e le esperienze della badante, controllando il tipo e il livello di istruzione, la formazione e i corsi per badanti, le esperienze passate.

Il consiglio è quello di richiedere un colloquio alla badante, nel quale potrai porle domande, richiedere referenze dalle famiglie precedenti

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