Badanti: come tutelarsi?

07/01/2020
10 Minuti

Quando si parla di rapporto tra badante e datore di lavoro, si pensa prevalentemente alla condizione delle famiglie o del datore che sia. Ci si dimentica che è importante tutelarsi da entrambe le parti, al fine di non imbattersi in problematiche di varia natura ed entità.

Vediamo nello specifico quali sono gli accorgimenti che le badanti devono prendere e a cui devono dare importanza.

badante professionale

 

Rischi per le badanti: quali sono?

Sono molti i casi, soprattutto se si tratta di un primo lavoro in cui si ha necessita di fare esperienza, di badanti alle prime armi che decidono di lavorare in nero. In Italia le badanti che lavorano in nero sono tantissime e questo porta con sé numerosi svantaggi e rischi.

Le badanti, in particolare quelle provenienti da paesi stranieri, si trovano in una nuova realtà e, magari non conoscendo neanche la lingua, decidono di venir incontro al datore e di lavorare in nero.

La scelta del pagamento in nero delle badanti sta nel fatto che in questo modo i datori vengono meno a quelli che sono i pagamenti di tassi e contributi. Così facendo, possono permettersi di pagare meno la badante. In molti casi però le badanti non hanno ben chiara in mente la loro situazione e solo successivamente ci si rende conto di quanto sia svantaggioso e pericoloso il lavoro in nero.

In particolare, le badanti prendono uno stipendio minori e non vedono pagati i contributi. In questo modo sono molto svantaggiate, in quanto lavorano come una badante normale, ma sottopagate e senza tutele riguardanti pensione, ferie, malattie ecc.

Inoltre, senza un contratto che sancisca il rapporto lavorativo, il datore può licenziare la badante in qualsiasi momento, senza che la badante non possa far nulla. Di fatto, le conseguenza negative sono totali poiché la badante non ottiene un lavoro sicuro e non ha tutele, diritti e sicurezze di alcun tipo.

Inoltre, il lavoro nero è un reato per la legge e di conseguenza è punibile con il pagamento di sanzioni pesanti e nei casi più gravi anche con la reclusione.

 

Come tutelarsi?

Per tutelare se stesse e il proprio lavoro, il consiglio è sempre quello di stipulare un contratto lavorativo a norma di legge. Non lavorare in nero risulta fondamentale, in quanto non apporta nessun tipo i vantaggio. Una volta visionato il contratto, controllando tutte le voci e che tutto vi vada a genio, potete procedere e firmarlo.

Nel caso in cui notiate che qualcosa non va all’interno del contratto, è importante discuterne subito con il datore, mostrando le vostre perplessità o dubbi.

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