Assunzione badante, i social media come opportunità

06/05/2020
10 Minuti

Per l’assunzione di una badante è diventato tutto più difficile, sono sempre di più i requisiti che chiedono le famiglie. Infatti, se negli anni addietro bastava una buona stretta di mano e una presentazione niente male in fase di colloquio, adesso non funziona più così: le skills sono sempre in continuo aggiornamento e la professionalità è il ‘must have’.

Proprio perché prima era molto diffusa la ‘collocazione’ attraverso il passaparola, si chiedeva consiglio ad un’amica e la badante veniva pagata in nero.

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E non era un caso che la maggior parte delle volte gli assistiti finivano col peggiorare le proprie condizioni di salute. Questo perché, una badante professionale non trova collocazione in questo modo.

Quindi nel corso degli anni, la figura della badante si è ‘evoluta’ sempre di più, riuscendo finalmente ad essere considerata alla pari di un altro professionista. E proprio per questo, sono aumentate anche le garanzie da offrire alle famiglie degli anziani. In primis, se siete nuove nel settore o avete perso il lavoro e siete subito alla ricerca, vi consigliamo di rivolgervi alle agenzie specializzate nella collocazione delle badanti.

Santa Rosa Assistenza, da anni esperta nel settore, si occupa di collocamento badanti in tutto il Nord Italia e ne è il punto di riferimento. Ma questo è solo il primo punto. E quindi, cosa si può fare di più per farsi notare e dare credibilità alle famiglie?


Assunzione badante, i social media come opportunità: canale YouTube, LinkedIn e sito web.

La presenza in rete è diventata quasi obbligatoria per la maggior parte dei professionisti che vendono o acquistano beni o servizi. Attraverso la creazione di un profilo che mostra il proprio modo di lavorare, le proprie competenze, generalità, ecc, un potenziale cliente può cominciare a farsi un’idea di chi ha davanti. E quindi, anche chi è intenzionato all’assunzione di una badante, potrebbe voler reperire delle informazioni prima di un’eventuale colloquio.

Quindi, il nostro consiglio per le badanti è quello di creare una pagina su cui è possibile visionare il proprio background.

In questo settore, una buona idea è senza ombra di dubbio l’apertura di un canale YouTube, dove raccontare le proprie esperienze, spiegare come comportarsi in una determinata situazione con l’assistito, ecc.
YouTube è una piattaforma molto apprezzata in questo segmento di mercato, perché offre un contatto diretto con la potenziale badante. Ed è anche utile per capire il livello di preparazione in merito alla lingua italiana.

Stesso discorso per quanto riguarda l’apertura di un blog o di un sito web, dove poter caricare i propri risultati professionali, foto, rubriche, spiegare quali sono state le motivazione che vi hanno portato a voler svolgere questa mansione, ecc.

Se invece volete dare un’idea di voi ancora più professionale, potete creare un account su LinkedIn, dove poter aggiungere e aggiornare qualsiasi tipo di esperienza, corso di formazione, attestati, ecc. LinkedIn è una piattaforma fondata per creare il matching tra domanda e offerta ed è quindi una ‘vetrina’ importantissima per qualsiasi figura professionale.

Nel secolo della tecnologia e del web, l’assunzione di una badante passa anche attraverso questi ‘strumenti’.

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