Così come per tutti gli altri lavoratori dipendenti, prima di ‘scattare’ l’assunzione definitiva prevista dal contratto, esiste un periodo di prova anche per le badanti.
Vi diciamo fin da subito che il periodo di prova non può avere una durata prolungata nel tempo, ma varia a seconda del livello di inquadramento. Il periodo di prova della badante nasce per tutelare entrambe le parti (badante e datore di lavoro), visto che potrebbero accadere delle spiacevoli situazioni che dopo l’assunzione arrecherebbero problemi maggiori:
Dal lato del datore di lavoro
Così come per le aziende private che molte volte assumono brillanti laureati che si dimostrano poi inadeguati per il ruolo a cui si sono candidati, anche in questo settore potrebbe accadere la medesima cosa.
Le referenze e il curriculum della badante scelta sono brillanti, ma nella parte pratica ci sono diversi limiti. Senza nessun preavviso però, potete decidere di troncare il rapporto lavorativo senza nessun problema.
Dal lato della badante
Potrebbe accadere che all’inizio la badante sia attratta da questo lavoro (nel caso in cui fosse alla prima esperienza) o dalla vostra famiglia, ma durante il periodo di prova qualcosa non la convinca fino in fondo. E così anche la stessa badante potrebbe rinunciare al lavoro, senza essere costretta a dare un preavviso di licenziamento.
Quali sono le condizioni per rendere valido il periodo di prova?
Il patto di prova deve essere approvato o nella lettera d’assunzione o in un accordo scritto. Nello specifico, le condizioni da rispettare sono le seguenti:
- Il periodo di prova della badante deve essere sottoscritto prima che cominci il rapporto di lavoro
- Non deve assolutamente essere stato svolto un periodo di prova fuori regola,
- La badante non deve aver svolto altre mansioni di lavoro simili, in periodi passati
- La badante non deve essere stata collocata presso lo stesso datore di lavoro tramite un’agenzia di somministrazione
- La badante deve aver svolto le mansioni indicate nella lettera d’assunzione
Quanto può durare il periodo di prova?
Il CCNL dei lavoratori domestici prevede un periodo di prova della badante così suddiviso:
- Per le badanti inquadrate nei livelli DS e D, si può arrivare massimo a 30 giorni di prova
- Per le badanti inquadrate negli altri livelli fino a 8 giorni di prova
Ovviamente il periodo di prova della badante non può durare nemmeno troppo poco, la badante deve avere il tempo di mettersi in luce.
In ogni caso, noi di Santa Rosa Assistenza, da anni esperti nel settore, vi sconsigliamo di terminare il periodo di prova prima dei 15 giorni nel caso in cui si tratta di badanti inquadrate nei livelli Ds e D e prima dei 4 giorni per quelle legate ad altri livelli.
Quello della badante è un lavoro tutt’altro che banale, la persona che sceglierete di affiancare al vostro caro avrà un grosso impatto nella vita di quest’ultimo.
Quindi il periodo di prova della badante vi sarà utile per capire se la persona che avete davanti è quella che fa al caso vostro. E tenete bene a mente che anche se si tratta di una prova, è comunque un rapporto di lavoro e in quanto tale va retribuito.